Riassumere la propria storia professionale non è facile: specie quando comincia ad essere lunga come la mia. Ho provato a suddividerla in porzioni, tutte raggiungibili dai link che trovate in fondo alla pagina.
Sono sostanzialmente una bibliotecaria “militante”, che nel corso della sua carriera ha riflettuto su quello che ha letto e ha fatto, per poi condividerlo con gli altri nella forma di saggi, interventi a convegni e corsi di aggiornamento.
Ho insegnato biblioteconomia all’università di Firenze tra il 2003 e il 2013 (vedi) Tra il 2008 e il 2012, nello svolgimento di un incarico dirigenziale a tempo determinato, ho avuto l’opportunità di inserire la mia professione nativa in un contesto di lavoro più ampio, ampliando il mio orizzonte di riferimento all’intero ambito dei beni e delle attività culturali. Tale opportunità si è ripresentata nel 2022, quando ho vinto un concorso per dirigente amministrativo a tempo indeterminato, tornando ad ampliare – questa volta in via definitiva – il mio punto di vista quotidiano in ambito lavorativo.
Mi piace leggere e scrivere (un po’ meno fare di conto – ma so fare anche quello): vorrei poter leggere e scrivere di più, ma la quotidianità del lavoro reclama altre azioni più operative e – per fortuna – più utili per le persone. Amo molto il lavoro che faccio: fare la bibliotecaria è per me motivo di grande soddisfazione personale e professionale. Non saprei e non vorrei fare altro lavoro che questo. Non a caso ho scritto un libro dal titolo inequivocabile: Bibliotecario, il mestiere più bello del mondo.
Storia professionale
Il mio Curriculum Vitae
La mia formazione
Posizione lavorativa pubblica
Attività professionale extra-istituzionale