Serata prima della partenza dedicata ad uno strepitoso Sergio Rubini, che dirige, oltre a se stesso, Fabrizio Bentivoglio, Margherita Buy, Giovanna Mezzogiorno in una storia “bella” perché capace di offrire un punto di vista inconsueto: quello di un attore all’apice del successo che a causa di un malore è costretto ad uscire di scena e per la prima volta si ritrova spettatore del proprio mondo. In questo mondo ruotano non soltanto i colleghi del cast, tra i quali la nuova fidanzata, ma anche la ex moglie, un vecchio amico d’infanzia, la famiglia d’origine. Giocato anche sul registro fantastico, il film, pur incentrato sulla malattia, si fa leggere come una storia di guarigione e di restituzione: restituire spazio alle ragioni degli altri è un segnale di adultità che ci permette di riconciliarci con il nostro passato anche doloroso, fatto di abbandoni e lacerazioni, e soprattutto con le nostre radici.