Questa sera tengo tra le mani le chiavi della nuova casa, quella nella quale io e Antonio, assieme alle pelosette Pallina e Ginger, andremo a vivere stabilmente a partire da fine settembre. E’ per me un momento di grandi emozioni e di qualche preoccupazione. Le grandi emozioni riguardano la scelta che abbiamo fatto pochi mesi fa, decidendo di passare da una casa in affitto ad una casa di proprietà, e mettendo definitivamente in vendita la casa di Cascina che ho ereditato dalla mia vita precedente. Ormai i tempi erano più che maturi per un passo del genere, anche se lasciare l’attico di viale Adua non sarà certo facile. In questa bellissima casa piena di luce e di felicità abbiamo trascorso io e Antonio sette anni bellissimi, prima con Gatta Franca poi un po’ da soli, e poi con Pallina e Ginger: la casa è stata il nostro rifugio, il nostro club, il luogo di ritrovo di tantissime persone. Ho perso il conto delle cene che abbiamo organizzato qui dentro, e ancor più ho perso il conto delle risate che abbiamo fatto in compagnia dei nostri più cari amici.
Ma la casa che abbiamo comprato è ancora più grande, e – con i lavori che contiamo di fare – sarà addirittura ancora più bella: ma soprattutto sarà nostra, garantendoci un ritorno completo dell’importante investimento economico che tutti i mesi continueremo a fare. Andremo a stare nella prima collina, a pochi chilometri da qui, in un luogo verde e silenzioso.
Si preannuncia un’estate all’insegna dei lavori di ristrutturazione e del trasloco: un’estate decisamente “calda” e faticosa, che non ci consentirà di fare vere vacanze ma ci permetterà di arrivare all’autunno forse senza troppo stress. Ricordiamo ancora il trasloco del 2012: questo sarà ancora più impegnativo, ma non demordiamo, guardando dritti in direzione del risultato. Nel 2012 il trasloco era cominciato ai primi di ottobre e si era concluso – con l’archiviazione dell’ultima scatola – ai primi di gennaio 2013.
Questa volta – siamo più vecchi e più stanchi, e abbiamo più scatole e lavori da gestire – ci proponiamo di organizzare il pranzo di natale in famiglia senza più una scatola in giro per casa. Ci riusciremo? Avanti tutta!