Mezza giornata di lavoro, e poi a casa, per completare con calma, condizionatore acceso e Coca Zero con fetta di limone, l’articolo che sto scrivendo per la rivista “Biblioteche oggi”. Quella fatta a Massimo Belotti era una vecchia promessa: scrivere un resoconto dell’esperienza di Pistoia capitale, una volta spente le luci della ribalta, per fare una sorta di bilancio finale, capire se e quanto la nomina di Pistoia a capitale della cultura ha avuto effetti temporanei o di lungo corso sulla nostra biblioteca, valutare se siamo cambiati o rimasti gli stessi. Scrivo, scrivo, scrivo senza sosta: mi fa uno strano effetto ripercorrere momenti che mi appaiono lontani nel tempo, anche se di fatto sono passati solo pochi mesi da allora. Quanta fatica, quanta emozione, quante cose da fare… Che anno straordinario! Poter dire di “esserci stata” è per me motivo di grande orgoglio e grande self confidence. Tante sfide vinte, nonostante le condizioni siano state solo in parte favorevoli. Ho sperimentato personalmente, assieme a tanti colleghi che hanno lavorato con passione e adesione, il fatto che SUCCESSO viene prima di SUDORE solo sul dizionario; nella realtà delle cose, solo una grande applicazione ci ha permesso di ottenere i risultati che abbiamo portato a casa.