#bibliotechedaraccontare
Sabato in ufficio, per dare gli ultimi ritocchi al piano di lavoro della settimana 21-28 agosto, che ha richiesto un bel po' di interventi, e per correggere le bozze del calendario ottobre-dicembre: 10 pagine di appunti fitti fitti, con piccolissime e numerosissime micro-variazioni da fare ad un testo che abbiamo riguardato mille volte, con occhi diversi, ma che era ancora carico di tanti disallineamenti da colmare. Menomale ho deciso di passare in ufficio la mattinata, altrimenti mi sarei dovuta lasciare al rientro un lavoro di correzione che invece è già fatto, e permetterà alla tipografia di intervenire speditamente per la stampa dell'ultimo "lenzuolino" dell'anno. 2096 eventi calendarizzati: una enormità davvero. Ma ne siamo tutti felici. E' stata, e continua ad essere per altri 5 mesi, una annata assolutamente speciale.
La chiusura delle 13.30 richiede ai colleghi uno sforzo supplementare: quello di metter via ciò che gli utenti si sono dimenticati, e che non potranno recuperare prima del 21, ad eccezione di chi non ha telefonato, si è identificato e ha giurato che sarebbe arrivato prima delle 13.30. Per chi non ci è riuscito, un bel pacchetto consegnato alla Polizia Municipale, che rimane aperta anche nel pomeriggio: con la Polizia siamo quasi vicini di casa, basta un salto per recuperare il tutto.
Lascio la scrivania pulita, portando con me durante la settimana di ferie solo un paio di cartelline e un piccolo elenco di cose da fare: nella settimana di ferragosto il mondo si ferma, ma non del tutto. Un occhio alla posta d'ufficio, raggiungibile via web, dovrà essere buttato ogni tanto, in modo tale da non trovare troppo accumulo al rientro. Ma anch'io sento di avere bisogno di riposare, e anche di fare il punto della situazione di ciò che ancora manca da fare in questi mesi. La settimana di ferragosto, quest'anno passata a casa, servirà proprio a questo.